Business
7 juli 2020
C’è anche C&C al fianco dell’Ospedale dei Bambini di Brescia e dell’Associazione Avisco, pronti a partire con “Cartoni animati in corsia”, un progetto che dal 2012 coinvolge i giovani pazienti lombardi nella realizzazione di piccoli filmati animati, e che dal prossimo 15 luglio sarà fruibile in modalità sperimentale e hi-tech, diventando CIC IN TOUCH.
Una versione inedita e alternativa ai classici laboratori in presenza che, grazie ad un mirato lavoro di rimodulazione, fino al prossimo 30 settembre, con due appuntamenti a settimana, coinvolgeranno gli ospiti del reparto di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell'Ospedale.
Attraverso percorsi laboratoriali di produzione video, le ragazze e i ragazzi esploreranno le potenzialità espressive e comunicative dell’animazione digitale, utilizzando gli iPad messi a disposizione gratuitamente da C&C come inesauribili fogli di carta, creando le immagini in movimento disegno dopo disegno e lavorando sia individualmente sia in gruppo.
In più, grazie alla collaborazione con la start-up milanese ARIA – The AR platform, i video realizzati usciranno dalle mura ospedaliere in forma inedita e assolutamente sorprendente: la realtà aumentata. Basterà infatti scaricare sull’iPad l’omonima applicazione gratuita ed inquadrare le immagini realizzate dai giovani pazienti, stampate su cartoline, t-shirt, adesivi, locandine per vederle in movimento, come in una vera e propria magia.
Questa tecnologia all’avanguardia, ma di semplice fruizione per il pubblico, apre la strada ad innumerevoli possibilità artistiche di diffusione dei risultati, che andranno temporaneamente a sostituire il grande schermo del cinema a cui i pazienti erano abituati con la versione tradizionale del progetto.
“Ci piace l’idea di poter sostenere iniziative dal carattere fortemente innovativo e sperimentale, dando nuove opportunità e nuovi stimoli, in questo caso specifico, agli ospiti del reparto di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale dei Bambini di Brescia – commenta Michele Gigli, CEO di C&C SpA – Il progetto, che abbiamo accolto con favore, ha grandi potenzialità e sarebbe bello se diventasse un modello da esportare in tutta Italia. La nostra ammirazione va anche alla Direzione ospedaliera e al personale del reparto, disponibili e capaci, in un momento così delicato, di mettere in campo tutte le strategie organizzative per garantire le condizioni ottimali alla realizzazione di progetti particolarmente inclusivi”.