Business
5 nov. 2020
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La pandemia non ferma l’inclusione lavorativa. A dimostrarlo è la storia di Maurizio De Caro, 28enne barese con sindrome Down che da qualche giorno ha firmato il suo primo contratto di assunzione in C&C, l’Apple Premium Reseller più grande d’Italia. Ogni giorno Maurizio va a lavorare nel quartier generale dell’azienda, nel capoluogo pugliese, come addetto alla logistica di magazzino.
Nei giorni scanditi dai dpcm emanati dal Governo per rallentare i contagi da coronavirus, c’è chi è disposto a scommettere su di lui, anche quando la crisi colpisce forte. L’azienda barese, infatti, dopo un colloquio conoscitivo, una prova pratica ed un secondo colloquio di selezione, lo ha accolto con grande entusiasmo nella sua grande famiglia.
Maurizio per le prime settimane di lavoro sarà affiancato da una tutor dell’Associazione Italiana Persone Down sez. Bari, figura centrale per il suo percorso di crescita, sia lavorativo che umano, che lo aiuterà a imparare nuove mansioni, nuove regole e lo aiuterà ad adattarsi al contesto lavorativo in cui vivrà la sua quotidianità. Una tappa obbligatoria per il raggiungimento della sua autonomia. Dopo, andrà avanti da solo, grazie alla collaborazione dei suoi colleghi.
“Ancora una volta la nostra azienda dimostra di essere controcorrente e oggi, con la seconda ondata dell’epidemia durante la quale si affrontano chiusure, cassa integrazione e licenziamenti, decide di essere protagonista di una esperienza di accoglienza veramente inclusiva con l’assunzione di una persona con sindrome Down con un ruolo lavorativo “alla pari” - commenta Luca Gigli, direttore Risorse Umane di C&C - Una storia come tante, potrebbe dire qualcuno. Invece no, perché Maurizio è un giovane con sindrome Down la cui storia merita di essere raccontata, perché siamo ancora lontani dal raggiungere la parità in campo di diritti per le persone con disabilità. Maurizio è uno di quelli per cui la legge 68 del 1999 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili, ndr) è servita per dar vita a un percorso di autonomia fondamentale per le persone con disabilità”.
Preziosa, per il coronamento di questo percorso che ha portato all’assunzione di Maurizio, è stata la sinergia e la collaborazione di C&C con l’Associazione Italiana Persone Down sez. Bari (AIPD).
"Siamo felici per questa esperienza di lavoro e di vita che Maurizio si è ampiamente meritato - commenta Viviana Lagattolla, psicoterapeuta, responsabile del Servizio di Inserimento Lavorativo dell’AIPD sez. Bari - L’inserimento nel mondo del lavoro non è una tappa casuale nella vita di giovani con sindrome Down ma il frutto di un percorso coordinato e coerente basato sull'autonomia e su una buona consapevolezza di sé. Vivere un'opportunità come quella generosamente offerta da C&C rappresenta per Maurizio un passo in più verso la costruzione di una identità adulta. L'accoglienza e il rispetto trovati in C&C sono valori preziosi e, a fronte della crisi economica che vivono oggi molte aziende, questa assunzione va doppiamente valorizzata. Sul fronte dell'inclusione lavorativa di persone con disabilità c'è ancora tanto da fare, c'è un muro che è quello degli stereotipi e dell'indifferenza che noi, come associazione, cerchiamo quotidianamente di abbattere. Ringraziamo Luca Gigli per aver creduto in Maurizio, nelle sue capacità e nelle sue potenzialità e per averlo fortemente voluto nel suo team”.
Solo una settimana fa Maurizio ha firmato il suo contratto: su un foglio due firme, da una parte quella di un imprenditore che ha offerto una opportunità di lavoro e di inclusione, dall’altra quella di un ragazzo che ha realizzato uno dei suoi sogni.