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8 apr. 2022
L’Avviso pubblico del 27 dicembre 2021, finalizzato alla realizzazione di ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica, rappresenta non solo una grande occasione per portare la didattica fuori dalle quattro mura delle aule, ma, soprattutto, incarna la possibilità di forgiare una nuova coscienza verde in coloro che saranno gli abitanti di un pianeta, la Terra, in una crisi climatica senza precedenti.
Se è vero che le vecchie generazioni non hanno ancora capito l’importanza di certe tematiche, quali il riciclo dei rifiuti, la mobilità “green”, la lotta agli sprechi di cibo - per citarne alcuni - tutti collegati ai cambiamenti climatici, è, dunque, fondamentale investire sui più giovani, nella speranza che riusciranno a prendersi cura della propria casa.
Lo scorso 31 marzo il Miur ha pubblicato le graduatorie delle scuole ammesse al finanziamento. L'avviso è finalizzato alla realizzazione di spazi e laboratori per l'educazione e la formazione alla transizione ecologica e si articola in due azioni:
- la prima azione "Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo" prevede l'allestimento di giardini e orti didattici, innovativi e sostenibili, all'interno di uno o più plessi delle istituzioni scolastiche del primo ciclo;
- la seconda azione "Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo" intende promuovere la realizzazione di ambienti laboratoriali per la transizione ecologica nelle scuole del secondo ciclo delle regioni del Mezzogiorno.
A tal proposito, C&C Apple Authorised Education Specialist, sin dallo scorso marzo, ha promosso "Cap-peri!", il progetto formativo realizzato nell'ambito del Programma IMCAP dell'Unione Europea, con l'obiettivo di aumentare con iPad l'apprendimento dell'esperienza di visita di giardini e orti urbani e favorire le azioni previste dal bando.
Quattro le città coinvolte finora ovvero Roma, Palermo, Mesagne e Milano nelle quali i teacher di C&C, formatori certificati Apple, hanno portato i laboratori didattici nelle scuole del primo ciclo. Qui gli alunni, con l'ausilio di un iPad, durante le attività vengono accompagnati a creare una serie di oggetti digitali e a vivere esperienze che li porteranno ad aumentare la comprensione di quanto stanno facendo, anche in un'ottica inclusiva e di accoglienza di possibili minoranze linguistiche all'interno del gruppo classe.
È immaginabile che un tale modo di fare attività didattica possa giovare ad alunni e docenti, specialmente dopo due anni di crisi pandemica che ha imposto stili di vita sedentari, lontani da quella connessione col mondo esterno, con la natura, basilare, al contrario, per una crescita salutare ed un benessere psico-fisico costante. Proprio l'Outdoor education è da ritenersi, infatti, un’esperienza pedagogica totale, nella quale le attività curriculari si combinano con l’educazione alla sostenibilità nonché ad approcci alla biodiversità e, di riflesso, all’inclusione, garantendo, contestualmente, l’attivazione di relazioni interpersonali e sinergiche. I giardini e gli orti didattici, poi, attraverso la loro cura da parte degli alunni, consentono di responsabilizzare gli stessi nei confronti dell’ambiente e dell’ecosistema.
Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il progetto formativo "Cap-peri!". Se vuoi saperne di più o desideri introdurlo nella tua scuola, scrivi una mail a eduteam@cec.com.
Per i dettagli del bando PON "Ambienti e laboratori per l'educazione e la formazione alla transizione ecologica" vai sul sito del MIUR a questo link